4 ottobre 2015…si parla di questa mezzamaratona da parecchio tempo…io ci penso, ma faccio finta di niente perché ho paura di non farcela.
Però sogno…eccome se sogno…dove farla, quando farla…insomma l’idea c’è alla grande, ma la mia mente ha paura di chiedere troppo al mio fisico, ancora provato da momenti davvero difficili.
Il cuore mi dice altre cose….ed io nei miei grandi silenzi lo ascolto questo cuore perché spesso mi dà buoni consigli.
E si arriva a questo 4 ottobre: si prevede pioggia, perfetto, mi metto già a posto la coscienza con una bella scusa (non vorrai fare la tua prima mezza sotto l’acqua…non è mica un matrimonio!!!) e mi organizzo per una tranquilla gamba d’oro giusto per dare un minimo di senso alla domenica.
Ore 8, mentre sono fuori con il cane, leggo i continui messaggi in chat, tutti carichi, tutti alla grande…
Mi prende un groppo in gola, voglio esserci anch’io, voglio essere una di voi, voglio vivere questi momenti di esaltazione sportiva, mi fanno stare bene, ne ho bisogno….accendo la mina e scrivo
“vi invidio un po’, mi dispiace non essermi iscritta!!!”
Arrivano a raffica messaggi che mi incitano a partecipare…in realtà nel mio inconscio non aspettavo altro e quindi pazza e incosciente come solo io posso essere parto per Trecate e mi iscrivo.
Pazza e incosciente, non ho paura, ho solo la determinazione di farcela…tutti mi si stringono intorno, mi danno consigli, sento un affetto davvero sincero, pulito, bello…mi sento alle stelle…
Parto tranquilla, prendo il mio ritmo lento, ascolto le chiacchiere di chi corre vicino a me, guardo poco intorno e mi concentro molto sul respiro. Per fortuna non ci sono salite, ma al 17k arriva una crisi…cerco di stare tranquilla, di non lasciarmi prendere dalla paura e provo a camminare. Peggio, mi sento le gambe di marmo, allora cerco di ascoltare il cuore e penso a cose che mi possano distrarre dalla difficoltà del momento…. Penso che libro comprerò, penso dove andare a cena la sera… penso a cose banali… e faccio andare le gambe, così senza quasi accorgermene e finalmente vedo il sottopassaggio…
La gente che incita, che applaude, c’è il traguardo, eccolo, lo passo, siiiii…..
E trovo subito l’abbraccio di Angela e Davide…e di tutti… ma loro li vedo per primi, e provo un orgoglio grandissimo, un senso di appartenenza molto forte al gruppo che mi da tanta motivazione, mi sento crescere dentro un altro pezzo di vita….
Finalmente posso piangere!!!!!!
Raffaella
P.S.
#42nellatesta