Venezia, 23 ottobre 2016
Ed eccolo, l'inno nazionale. Dall'alto l'elicottero svolazza, il cronista attende...e partenza!
Il lungo biscione di persone incanalate nelle varie griglie di partenza che si spostano man mano e man mano prendono il proprio spazio nel percorso.
Prima maratoma primi 100 metri...arriverò?
La gente attorno alle linee di confine fa il tifo ad ogni metro. Io corro vicino ai pacer in modo da poter mantenere sempre adeguato il passo.
La scelta di Venezia è stata ottimale, il percordo è bellissimo: partenza da Stra dove c'è villa Pisani e da ll tutte le vie dei vari Dogi fino al viale del Brenta con altre ville storiche. In più passando a fianco del canale per quasi i 5 km della parte di percorso.
A farci compagnia oltre al tifo caloroso anche una band musicale ad ogni locale incontrato. Emozioni che scavalcano la fatica.
Entrati in Mestre forse il primo pezzo in cui accuso la fatica ed il percorso aiuta poco, centro cittadino con porfido... sottopassaggi non illuminati ma poi arrivo al parco San Giuliano, stanca e con necessità fisiologiche...non trovo dove fermarmi, terribile.
Finalmente una schiera di bagni e così dopo aver recuperato un po' di carica ai ristori, mi avvio verso il lungo ponte di ferro, bruttissimo ma mentre corro ...mi accorgo, sto correndo sull'acqua, sono sul mare..
Poi appena arrivo al lido, porto immenso con navi da crociera che sembrano palazzi raggruppati a 10 alla volta da quanto sono immense ma ad un certo punto c'è la curva, eccola, mi avvicino e giro....spettacolo, lacrime quasi a fior di pelle, Piazza San Marco gremita di gente che fa il tifo, che sorride, che incita e tu corri perchè stai arrivando.
Una serie di ponticelli che ormai servono solo a sgranchirti le gambe, ma cosa vedo... il cartello 42!
Non ci credo, ultimo ponticello, ultimo tratto ed eccolo lì l'arrivo!
42.195km, fatti e tutti miei!
Luana