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11/05/2015 - Pensieri del Simone Leo supporter team

 


Uno dei momenti che mi hanno colpito di questa impresa é stato quando durante la prima notte, nel bel mezzo del buio e del freddo, sulla strada che avrebbe portato al passo del turchino, Simone, in preda al sonno e al mal di stomaco, condizioni per cui è anche solo impensabile uscire dal letto, si siede 10 minuti dentro la Yaris, al posto guida, e con grande lucidità dice :"ecco ora è il momento che distingue un ultramaratoneta da un non - ultramaratoneta. Un ultramaratoneta si alza e continua, non si ferma." In quel momento lì ho capito che avrebbe tagliato l'ambito traguardo. Signori, riuscire a sorpassare una tale crisi è un'impresa che possono vantare solo poche persone. Bravo Simone! Hai mostrato il tuo valore!


Anna




Km 59, Gully preparati, Luca sente un piccolo fastidio al ginocchio e Simo vuole correre con qualcuno di noi... Presente!!! La statale, le macchine ci sfiorano, cala il buio, la frontale, ma si va, “non molliamo di un cm”... Nulla di speciale ma ogni passo sembra una conquista... "Gully, tra quanti km troviamo il ristoro???"... ..."Simo, dovrebbe essere al km 86, manca poco..." ..."non c'è il ristoro Gully, perché non c'è???"…”eh, Simo…” ....Km 88, sorpresa, ristoro e intervista volante! Spike, l'uomo degli incroci, ci indica la strada... Sembra una catena di montaggio... I ragazzi dalle macchine coordinano tutto il resto, chi guida, chi prepara il resto...  Km 238, siamo già a 36 ore che siamo in ballo, è mezzanotte, buio pesto... Riesco a vedere solo la strada in salita... In macchina parlo con le mie gambe, le imploro ad aiutarmi ad arrivare fino alla fine con Simo... Do il 5 a Ilaria e si va... Simo è stanco ma indistruttibile, nell'immaginario ti vedo come quando Rocky inizia l'incontro di pugilato con Ivan Drago, il gigante contro il "normale", lo guardi dal basso verso l’alto nella tua piccola ma grande altezza,  dagli occhi traspira tanta determinazione... I km passano e ti vedo spoglio della tua corazza, a tratti come un bambino a tratti testone... Non provo altro che ammirazione, stima... Ci dici che hai troppo male ai piedi ma vai via a passo spedito tanto da non farmi capire quanto male senti... Siamo sulla ciclabile, meno di una mezza maratona al traguardo, il resto della crew deve staccarsi, la scena è da film... In mezzo tu, ai lati i tuoi fedelissimi, siamo costantemente in contatto con il resto del team, si continua e la gloria la senti più vicina, la annusi... Non so dove ma trovi la forza di correre, oramai manca poco... Piangi, ridi e canti... Cantiamo insieme "eh già", é un canto liberatorio... È la colonna sonora di questa impresa...Io non ho parole, a distanza di giorni ancora non trovo le parole... o forse si, solo queste: "it's kind of fun to do the impossible"...Grazie di tutto amico mio!!!  

 

Gully




Simone sei riuscito a stupirmi e ad emozionare me e tantissimi altri con questa enorme impresa ..sappi che questa è una grande forma di aiuto è un esempio che tu dai a chi ti circonda !! Non fermarti mai!! Grazie di cuore …

 

Heros




Quella notte verrà ricordata come "la notte del Turchino"....Ci sarebbero un milione di cose da raccontare...emozioni forti che ti lasciano il segno! Uno di quei segni difficili da cancellare... impossibile da cancellare!!! Avevo paura di non essere all'altezza di quella notte interminabile, ma mi sono detta: Bene, corri e tira fuori le palle!!!!!!!! 3 crisi di sonno profonde… Tanto freddo, tanta fatica, ma Simo non ha mai mollato!! MAI!!!!! Impressionante!!! Ragazzi! Impressionante davvero!!! E io mi sono davvero emozionata quella notte... È incredibile quanto ti possano "incollare" ad una persona certe esperienze.. Alzo gli occhi e, nell'unica oretta in cui il cielo è stato stellato, vedo una stella cadente! Un segno? No, una conferma: io lo sapevo già che Simo ce l'avrebbe fatta!!!! Posso solo dire che è stato un onore condividere un piccolo pezzo di strada con te eroe ed amico..!!! Ho imparato tanto da una persona umile, che rispetta la strada e la fatica, che ascolta il suo fisico e lo comanda con la testa... Che fa cose immense!!!! Il resto lo tengo nel cuore... Gelosamente nel cuore! Un'esperienza incredibile che solo in pochi possono capire... Solo i coraggiosi! SEMPRE! Grazie Simo!! Hai chiuso un cerchio, e ci hai aperto il cuore! 

 

Ilary




Tre giorni immensi stracarichi di emozioni, di limiti superati, di manifestazioni di affetto, di condivisione, di tensioni, speranze, puzza di sudore, selfie, panini, frittate, bresaolaaaa!!!! Di sicuro tre giorni di crescita personale in cui si sono instaurate forti amicizie, tre giorni in cui ho avuto la conferma che la forza di un gruppo è maggiore della somma delle forze dei singoli individui, tre giorni in cui ho visto che la volontà e la determinazione sono superiori alle difficoltà e alle barriere.

Per quanto riguarda Anna, Ilaria, Heros, Gully, Luca, Spike e Walter posso affermare che Siamo una squadra fortissimi!!!!!

Una chicca: a 10 km da Sanremo il ginocchio sinistro di Spike è KO e lui è costretto a fermarsi, decido allora di scendere in pista io ad affiancare Simone e Gully. Ultimo tratto, Sanremo è vicina, Simone chiede più volte la posizione, Gully precisissimo fornisce i dati,  ad un km da Sanremo Anna e Ilaria ci portano le maglie per cambiarci e Simone prosegue la sua corsa da solo verso il traguardo [ero convinto ci fosse un auto per me per anticiparlo e invece mi hanno fatto correre come un dannato...] Arrivo al traguardo pochi istanti prima di Simone, lo vedo avvicinarsi e gioisco per lui. Applausi, lacrime, urla di incitamento, Simone fa i "suoi" 10 piegamenti sulle braccia e l'avventura si conclude tra mille abbracci! Indimenticabile!


Nico




Partiamo dal presupposto che non sono capace a scrivere ah ah ah

Comunque, tutto parte quando Simone mi aveva chiesto se volevo fare parte del TEAM UMS, Sinceramente non me lo sono fatto ripetere due volte ed ho accettato subito, senza se e senza ma. Arriva il 1^ Maggio, io Ilaria e Gully partiamo direzione Milano (casa di Simone), carichiamo il tutto e via direzione partenza UMS. Ecco che arrivano le 12 e tutti i concorrenti partono per questa avventura 285 km MILANO/SANREMO. Questa impresa non era la mia, ma me la sentivo dentro come se lo fosse, accompagnare Simone in tutti questi km è stato un onore. I primi 200 li ho fatti da supporto per la strada, incroci vari per far si che non si sbagliasse strada, altrimenti ci SILURAVA HAHAHA. La prima notte ho fatto anche il riposino almeno per poter affrontare la giornata è la nottata successiva, visto che toccava a me accompagnarlo lungo il percorso. Arrivati a 200 km, Simone fa una piccola siesta di 10 minuti e mi dice, PREPARATI. Allora via che si comincia. Eccomi che sono le 16 del pomeriggio e tocca a me, per alcuni aspetti non era nulla di nuovo, in quanto lo avevo già accompagnato alla Nove Colli Running per gli ultimi 28 km quindi qualcosina mi era rimasto impresso. Lungo il percorso di emozioni ce ne sono state tantissime, quello che mi è rimasto impresso, sono i pianti di gioia - - stress - stanchezza di Simone, soprattutto in quel famoso check Point credo dei 240/250 km che non  arrivava mai, quando lo abbiamo visto è scoppiato in un pianto interminabile sia fuori che dentro al ritrovo della Croce Rossa. Io è difficile che esterno i miei sentimenti in pubblico, però li mi ha fatto emozionare e c'è mancato poco facesse piangere anche me. Si riparte e i km sono sempre meno, ad un certo punto Simone dice che ogni passo è un dolore ed è capibile alla grande, ma io e Gully lo invitiamo a continuare e a pensare ad altro, ma lui sa come fare sicuramente, ma il nostro supporto sicuro lo aiuterà alla grande. Arriviamo alla fatidica pista ciclabile, gli ultimi 17 km. Io ho continuato con Simone e Gully fino a che mancavano 10 km alla fine, causa un fastidio dietro al ginocchio sinistro, quindi lo dico a Simone, anche se mi vergognavo, visto che io ne avevo fatti fino a li 75 e lui 275, ma lui mi risponde, va bene fermati perché poi a fine mese c'è la tua impresa. Mi è dispiaciuto molto non arrivare alla fine con lui e portarlo al traguardo, ma l'avevo lasciato in buone mani, con Gully. Chiamo Ilary e Anna , mando la mia posizione con whatsapp e loro mi vengono a recuperare, e poi ci dirigiamo verso l'arrivo, dove troviamo alcuni dei ragazzi di NCC che ci aspettavano, arrivati appositamente da Novara la sera prima, accompagnando anche la RADA moglie di Simone. Che bello, dopo più di 48 ore ho fatto la doccia. Aspettiamo l'arrivo di Simone , che taglia il traguardo in 45:04:59 . Non ho parole per descrivere quel momento, un emozione unica, crampi allo stomaco per la felicità. Lui, Simone una persona straordinaria con un cuore immenso e tanta forza... NONHAMAIMOLLATOUNCENTIMETRO. T.V.B AMICO MIO. Ringrazio tutto il team GULLY-ANNA-ILARY-HEROS-NICO-LUCA e non di meno WALTER che di punto in bianco è apparso , portando allegria...

 

Spike




La sensazione che mi rimarrà impressa per sempre è la forza e il coraggio di 285 Leoni, in un unico uomo. Simone non ha mai mollato, ha sempre creduto nel suo obiettivo e ha continuato a muoversi per 45h. È un esempio di tenacia per tutti. Il principale ricordo che terrò con me è quando gli ho comunicato la vera distanza dal check point di Loano... Mi disse " LA TUA NOTIZIA MI HA CARICATO TANTISSIMO, È LA PIÙ BELLA COSA CHE HO SENTITO NEGLI ULTIMI 3 GIORNI, È UN ANEDDOTO CHE RICORDERÒ PER SEMPRE...e poi mi abbracciò..." Sono orgoglioso di averlo portato al traguardo. 


Luke