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19/04/2015 - Un giorno di Ordinaria Magia


Ho partecipato a diverse mezze e maratone in giro per l’Italia, alcune mi hanno lasciato dei bei ricordi altre un po’ meno, ma in tutte ho avuto sempre la sensazione che mancasse qualcosa, un qualcosa che non riuscivo a individuare ma che sapevo avrebbe reso l’esperienza più completa.


Stamattina mi sono trovato a Fara al via del Monteregio Trail e ho capito. Nel periodo di internet e del “tutto e subito” partecipare a queste corse è come comprare un libro nella libreria a gestione famigliare sotto casa, non avrà un’ampia scelta, ma le sensazioni e il calore che ti trasmette superano di gran lunga quelle che il monitor di un pc ti può dare.


E’ tutto molto più intimo e raccolto, i partecipanti sono pochi e non si sente la necessità di averne di più perché si è tutti amici, si è tutti parte di un unico gruppo che usa la corsa come mezzo di condivisione e non come terreno di sfida. Il cronometro conta poco, quello che conta veramente è il legame che si viene a creare con l’amico o il compagno di corsa pronto a sostenerti e non a strattonarti per guadagnare una posizione. Se a questo si aggiunge un’organizzazione impeccabile e un percorso affascinante, il risultato non può che essere una giornata da incorniciare. Il tempo finale? Per quello c’è il web (anche qui!) ma è l’unico strappo alla regola il resto sono sorrisi e applausi per tutti e allora…..bravissimo Stefano, complimenti Lugi, Walter resta sempre così! Ma applausi anche a Gigi, Fabrizio, Fabio, Denis insomma a tutti quelli che oggi hanno vissuto “un giorno di ordinaria magia”.


Continueremo a comprare su internet, e forse è giusto così, ma ogni tanto un libro dalla libreria sotto casa o una corsa sulle colline vicine dovremmo concedercela, anche solo per ritornare un po’ bambini a quando si giocava per divertimento e non per sfida.


Buone corse “Novara che corre”!


Riccardo